È il metodo più semplice di tutte le procedure del panchakarma e ha dei risultati immediatamente visibili.

È un eccellente metodo per curare varie patologie, come: tumori addominali, emorroidi, itterizia, febbri croniche e gonfiori addominali. Virechana inoltre cura le intossicazioni, le malattie della milza, ascessi, cecità, cataratte e altri problemi agli occhi, dolori del colon, coliti, stitichezza e parassiti intestinali, malattie vaginali, disfunzioni nello sperma, ulcere, gotta, emorragie, tossine e malattie nel sangue, blocchi delle vie urinarie, dissenteria, calcoli renali e foruncoli.
La purgazione elimina gli eccessi di Pitta dal fegato, cistifellea e dall’ intestino tenue (non lavora invece sull’intestino crasso), pulisce il fegato e la cistifellea, decongestiona la bile e rimuove ogni ostruzione.
Anche le costituzioni Vata e  Kapha, beneficiano di questa terapia se hanno congestione, grasso o muco.
La procedura minima per ottenere i risultati è la seguente: 3 giorni di preparazione con oleazione interna (snehapana – assunzione di ghee) seguiti da 3 giorni di oleazione e sudorazione.
Precauzioni: Virechana non si effettua su soggetti troppo giovani o troppo anziani, persone debilitate, donne incinte, durante o immediatamente prima del ciclo mestruale, o su chi ha un prolasso dello stomaco o dell’utero.
La migliore stagione per Virechana è la fine della primavera o l’inizio dell’estate.
Risultati di una Purga ben riuscita:  mente più chiara, sensi affinati, tessuti in buone condizioni, digestione buona, sentirsi leggeri fisicamente,puliti e forti, calmi nella mente, non sentire più i sintomi di molte patologie e sentirsi ringiovaniti, il gas dovrebbe scendere e non salire.
Cosa fare dopo: dopo la purga si assumono spezie nei cibi che aumentano il fuoco digestivo (per esempio zenzero). Specialmente in inverno o se l’appetito non torna normale dopo la terapia.
Il Kichadi è suggerito come pasto ricostituente.
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