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Panchakarma, che cosa è?


In Sanscrito pancha significa cinque e karma significa azione.
Con panchakarma si intendono infatti le cinque azioni per disintossicare profondamente il corpo.

Perché si fa?


Lo scopo è di ammorbidire l’eccesso di tossine e di dosha accumulati nel corpo, farli tornare nei loro siti di origine (stomaco Kapha, intestino tenue Pitta, colon Vata) al fine di eliminarli.

La preparazione


Il Panchakarma richiede un trattamento preparatorio (Purvakarma). Attraverso diverse tecniche si eliminano dal corpo le tossine e i dosha in eccesso così da preparare il corpo alla purificazione interna.

Oleazione interna ed esterna (Snehana)
Usare gli oli, sia internamente che esternamente è molto importante nella terapia Ayurvedica.
Gli oli medicinali caldi sono applicati in grandi quantità su tutto il corpo.
Alcuni terapisti usano olio di sesamo per le 3 costituzioni, mentre altri usano oli erbalizzati per alcuni problemi specifici.
L’uso di un olio specifico è addirittura più importante della tecnica.
Insieme all’applicazione dell’olio sul corpo è raccomandata l’assunzione di ghee o di olio per via orale.
Effetti dell’olio: L’olio scioglie le tossine, gli umori nella pelle, nel sangue e le secrezioni portando via le tossine anche dai canali più piccoli e queste cominciano a convogliare nel tratto gastrointestinale.
L’oleazione che riequilibria Vata (che è gestisce i movimenti), aiuta a far muovere le tossine fino a farle uscire.
Per costituzioni o problemi Vata e Pitta si usa olio di girasole o ghee, per Kapha l’olio di senape, di colza o semi di lino.
Controindicazioni: ci sono persone per cui l’oleazione non è raccomandata, come le persone molte obese o chi soffre di diarrea. In questi casi si applicano altre terapie.

Lo snehana fa benissimo a chi ha tumori, ulcere nel naso, eccessi di Vata. Migliora la digestione, pulisce il tratto digestivo, rinforza i tessuti, rallenta l’invecchiamento e migliora la pelle.
Altre terapie che fanno parte dello snehana sono i clisteri, le pulizie nasali, dell’orecchio e dell’occhio.
La terapia Snehana può durare dai 3 ai 7 giorni

Un altro processo importante nella preparazione è lo svedana (terapia di sudorazione per scopi terapeutici). Il processo della sudorazione rafforza il processo dell’eliminazione e la perdita delle tossine dal corpo. Inoltre, poichè viene effettuata dopo essersi sottoposti al massaggio con olio, le proprietà nutritive dei preziosi olii erbalizzati possono raggiungere più in profondità i tessuti; è da sottolineare che il solo svedana aiuta nelle seguenti patologie: rinite, tosse, dispnea, mal d’orecchi, mal di testa, paralisi facciale, monoplegia, quadriplegia, emiparesi , ischemia periferica di un arto, rigidità del corpo e del collo, rigidezza della schiena, gambe, regione sacrale, ai lati dell’addome, della mandibola, flatulenza e costipazione, mancanza di eiaculazione, sindrome della sciatica, dolori al corpo, edema, problemi dovuti ad un vata dosha in eccesso (caratterizzato da dolore acuto alle estremità, come dolore radicolare), sensazioni di freddo, contratture, fatica e intorpidimento, calcoli.

Le 5 terapie


Si tratta delle cinque procedure primarie di disintossicazione del corpo, il nucleo centrale di tutto il trattamento

Vamana


Vomito terapeutico

Si fa regolarmente per pulire lo stomaco, rimuovere le tossine e il muco dal petto e dal naso.

Virechana


Purgazione

E’ il metodo più semplice di tutte le procedure del panchakarma e ha dei risultati immediatamente visibili.

Vasti o Basti


Enema

Basti è la terapia primaria usata per un eccesso di Vata…

Raktamoksha


Salasso terapeutico contro le tossine

Prevede il prelievo del sangue intossicato da varie parti del corpo.

Nasiya


Somministrazione di medicinali per via nasale

Importante in molti trattamenti per la zona sopra il collo.

Alimentazione durante il Panchakarma


I testi Charaka Sushruta and Ashtanga Hridayam consigliano che la dieta durante il panchakarma dovrebbe essere liquida e limitata in quantità.
Minestre di verdura e cibi facili da digerire sono preferibili nell’autunno e in inverno, mentre succhi e minestre liquide sono preferibili in primavera ed estate.
Tutti i tipi di dosha generalmente beneficiano di diete satviche e vegane, specialmente per dei brevi periodi.
Una dieta vegana e satvica (i cibi satvici forniscono un ‘energia vibrazionale più alta della nostra mantenendoci più in salute e più sani), include cibo nella sua forma naturale e poco lavorato, come cereali, verdure, frutta e legumi.

Tradizionalmente, la carne e prodotti animali erano usati nei programmi di panchakarma, specialmente in casi di debilitazione e debolezza. Oggi, per motivi di sostenibilità e alternative che possono integrare i prodotti animali, consigliamo una dieta vegana per fare la purificazione.
La dieta seguirà queste indicazioni fino all’esecuzione delle terapie. Durante le terapie la dieta sarà praticamente liquida.

I Kichadi (o Kichari) sono il cuore della metodo curativo e nutritivo ayurvedico. Sono uno stufato relativamente semplice a base di riso basmati e di dal mung spezzati,che risulta adatto per ogni dosha. I fagioli Mung, sono chiamati impropriamente Soia Verde (impropriamente perchè i fagioli Mung sono una varietà di fagioli Azuki che nulla ha a che vedere con la Soia)
Costituiscono il cibo principale nella terapia del pancha karma (terapie di purificazione ayurvedica), grazie alla loro altissima digeribilità, assimilazione ed elevato valore nutrizionale.
I kichadi possono assumere infinite varianti a seconda del tipo di erbe, spezie e verdure usate.

Contatti


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PanchakarmaToscana
Yojan Daniele Giorgini

Telefono: 328 31 11 453
E-mail: info@ayurvedatoscana.com

studio/abitazione Via di Corte 6 – 58027 Montemassi (GR)
oppure c/o Hotel Golf il Pelagone – Gavorrano (GR)

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